BASTA AI CAMBI APPALTI FASULLI – SERVE UNA NORMATIVA SERIA IN MATERIA

Non sapremo mai se è stato il nostro intervento deciso a contestare un cambio appalto aperto da IVRI per un servizio H24 di 1 GPG per turno, a far demordere dal subentrare Sicuritalia o altro; fatto sta che settimana scorsa abbiamo iniziato un vero braccio di ferro con le aziende per tutelare 2 dei 4 lavoratori impiegati a rotazione sulla postazione (1 non era iscritto e l’altro è con la CISL).
Da subito ci siamo accorti che l’azienda ha usato strumentalmente le poche presenze delle GPG sull’appalto visto che il servizio è iniziato a luglio 2018 e scadeva il 23.11.2018.
Simpatico è stato osservare che il primo in classifica era il nostro iscritto, come il 3°, mentre il 2° non era iscritto con nessuno, ed il 4° CISL era salvo !
Al nostro iscritto 1° in classifica l’azienda ha indicato l’anzianità di azienda e non convenzionale (cioè 2001 e non 1992) con inevitabile perdita per lo stesso di circa 130€ mensili (caso più volte successo e raccontato nei vari cambi appalto)
Anche il 3° ha una assunzione vecchissima, 1989, per cui si palesava lo stesso danno, ma con una beffa : cioè sul predetto appalto era stato inserito costantemente (circa 20 presenze solo ad agosto) mentre a settembre 5, a ottobre 4 e a novembre 1 solo servizio svolto …. e IVRI voleva licenziarlo se non passava in Sicuritalia ?!?
Non è follia ma quello che sarebbe successo se non avessimo aperto lo stato di agitazione e denunciato tutto gli organi competente. Questo è certo perchè IVRI ha tolto dal passaggio il 3° lavoratore, lasciando solo i primi due.
A distanza di qualche giorno e delle nostre insistenze per il riconoscimento della retribuzione del 1° lavoratore in classifica, ci piace pensare che abbia fatto si che il cambio appalto non è più andato a buon fine.
QUESTO RACCONTO, FRUTTO DI FANTASIA O MENO, DEVE FAR APRIRE GLI OCCHI AI LAVORATORI CHE VIVONO I CAMBI APPALTI, PERCHE’ IN GIOCO NON C’E’ ORMAI SOLO LA PERDITA DELL’ART. 18 L.300/70 MA ANCHE BUONA PARTE DI RETRIBUZIONE E DIRITTI ACQUISITI CHE NON DEVONO E NON POSSONO ESSERE PERSI PER LA “SFORTUNA” O LA MALA FEDE AZIENDALE CI COLLOCA PER UN BREVE TEMPO SU UN SERVIZIO.
DOVETE CAPIRE CHE CHI E’ SULLO STESSO APPALTO, VOLENTE O NOLENTE E’ COSTRETTO A COLLABORARE PER UNA CAUSA COMUNE : La salvaguardia dei propri diritti !

On novembre 25th, 2018, posted in: LA PAGINA DEL SEGRETARIO, NEWS by

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